venerdì 29 agosto 2014

#levostresperienze: "Immergersi nei libri" LIBRERIA ACQUA ALTA a Venezia di Martinaway

Rieccoci con la rubrica #levostreesperienze. Dopo il viaggio che mi è rimasto nel cuore a Venezia, non potevo farmi sfuggire l'esperienza meravigliosa di Martina ne la Libreria Acqua Alta (purtroppo io non sono riuscita a visitarla...aimè!).
Chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare in questo luogo magico fuori dal comune.

"Venezia è una di quelle città dove bisogna perdersi. È uno strano mondo a sé, difficile da capire anche con una cartina in mano, un luogo dove calli e vicoli si susseguono e si intrecciano creando un labirinto continuo e galleggiante, che affascina, confonde e sconvolge. Cammini per un vicolo stretto, dove ci passa a malapena una persona e poi, all’improvviso, davanti a te si apre una piazzetta, o meglio, un campo che nasconde un piccolo gioiellino. Una sorta di giardino segreto, che, probabilmente, anche seguendo una mappa, non avresti trovato.
Con la Libreria Acqua Alta succede un po’ così: passeggi e per caso la vedi, con i sui due o tre tavolini stracolmi di libri e vecchie cartoline davanti all’entrata e un gatto sornione che sembra aver scambiato i volumi per un comodo divano. È un luogo insolito, che ti attira, anche se non sai perché. Poi però varchi la soglia e ti sembra di entrare in un mondo a sé, senza regole o criteri ben precisi, senza un ordine logico, dove tutto è lasciato al caso e un po’, alla fortuna. Un po’ come Venezia. 

La foto appartiene a Martinaway
Tutto ciò che sai su una libreria viene sradicato attraverso immagini e odori. Qualche scaffale, tante colonne di libri, alcuni navigano anche all’interno di una gondola che sembra aver parcheggiato per errore in mezzo al negozio. Un libro in lingua inglese prova a fare amicizia con uno tedesco, messi l’uno accanto all’altro senza un perché. Cartoline, mappe e fumetti cercano di mimetizzarsi tra i libri di letteratura e i saggi. Qui non devi cercare, qui devi trovare. Devi lasciarti guidare dall’istinto, dalla curiosità, dalla pazienza. Bisogna vagare tra le pile di volumi, scorrendo ogni titolo con gli occhi finché uno fra i tanti non suscita il tuo interesse. Un po’ come cercare un quadrifoglio in un mare di trifogli. 

La foto appartiene a Martinaway
Le pagine e le pareti, in tanti anni di alta e bassa marea, si sono impregnati dell’odore della laguna: l’umidità pungente arriva alle narici non appena si entra in questo strano puntino veneziano, ma quasi ti attrae con il suo misto di carta ed acqua.
Qui niente è ciò che dovrebbe essere, come la scala esterna, che non è fatta di legno o mattoni, ma di libri. Scalando (letteralmente) la cultura, si può ammirare il canale, uno dei tanti, che scorre pacifico dietro il negozio e allora capisci che sì, sei ancora nella Venezia reale e non in una sorta di mondo parallelo dove, magari, le barche contengono libri e gli scaffali navigano sull’acqua trasportando turisti stranieri.
La libreria è tutto ciò, ma anche molto di più, però io non posso far altro che parlarne così, attraverso sensazioni, immagini e un po’ di ovattata confusione, perché lei è fatta soprattutto di questo e bisogna viverla per capirla".

La foto appartiene a Martinaway
La libreria Acqua Alta si trova a Venezia, in Calle Longa Santa Maria Formosa (Sestiere Castello) 5176/B, a circa dieci minuti a piedi da Piazza San Marco. Aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00. 

La foto appartiene a Martinaway
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Se desideri raccontare la tua esperienza e leggerla su #levostreesperienze inviami un email a 
marianna.blackmilk@gmail.com

*Quest'articolo è frutto dell'esperienza di Martina. Ne io ne Martina abbiamo ricevuto, o riceviamo, compensi per l'articolo e non abbiamo nessun contratto lavorativo o retributivo con la libreria in questione.
 

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